giovedì, novembre 29, 2012

Club dell'Innovazione

Milano, 29 novembre 2012. Il Club dell'Innovazione, del quale sono felice di essere socio fondatore insieme ad Antonio De Bellis, Marco Bergamaschi e Luigi Odello, ha organizzato una giornata nel corso della quale si sono affrontati temi diversi fra loro ma accomunati dal concetto di innovazione.

Gli interventi sono stati:
Marco Bergamaschi – L’Innovazione: cos’è e perché innovare
Giancarlo Di Bartolomeo e Nicoletta Gava – L’Ipnosi come strumento di evoluzione personale
Massimo Giordani – Gli strumenti dell'innovazione in azienda: cosa offre il web
Antonio De Bellis – La fine dell’innovatore solitario: come coinvolgere amici e “nemici” nel processo di innovazione

Il cambiamento è ormai una costante della nostra società e la consapevolezza che i vecchi modelli, economici, imprenditoriali, politici, non funzionano più è diffusa. L'innovazione viene quindi percepita come un'esigenza, al punto che questo termine è usato (ed abusato) ad ogni livello.

Capire davvero cosa è innovazione e cosa no diventa quindi una necessità. Il Club, fra i suoi obiettivi primari, ha proprio la costante ricerca di innovazione, di storie interessanti da analizzare e di esperienze da condividere. Cosa che oggi è successa in un clima di grande partecipazione.

Appuntamento a breve per un prossimo meeting!

lunedì, novembre 26, 2012

Pico della Mirandola e i social network


Mirandola, 24 novembre 2012. Essere protagonisti di un convegno dal titolo Pico della Mirandola e i social network è di per sè un'esperienza interessante, se poi questo evento si tiene proprio a Mirandola, uno dei comuni più colpiti da un sisma che ha lasciato ferite profonde, allora l'esperienza diventa davvero coinvolgente.

Vedere aziende ed abitazioni distrutte a distanza di molti mesi dal terremoto produce un effetto di disorientamento. Apparentemente, la vita scorre normalmente ma le vite di migliaia di persone non sono più quelle di prima.

Aver voluto organizzare questo convegno con il gruppo delle persone e degli enti che si possono vedere nella locandina è un modo, modesto, per aiutare questo territorio a rimanere sotto i riflettori, non per i disastri del terremoto ma per la sua storia e la sua voglia di andare avanti. Comunque.

Così è nato un incontro dove si sono trovate assonanze e fili conduttori fra l'epoca di Pico della Mirandola e la nostra. Fra i decenni dell'invenzione della stampa e della scoperta dell'America e quelli della diffusione di Internet e dell'esplorazione dello spazio. Inevitabile il raffronto fra Pico e Mark Zuckerberg, entrambi protagonisti delle loro epoche.

Negli splendidi spazi di Villa Tagliata, meravigliosamente integra con le sue cantine e i suoi saloni, si è così sviluppato un pomeriggio ricco di contributi e spunti di riflessione. Tre ore dense, trasmesse anche in streaming, con un pubblico partecipe che ha scoperto punti di vista inediti del suo più noto concittadino. Davvero una bella esperienza.


lunedì, ottobre 15, 2012

Tuttimedia


Milano, 9 ottobre 2012. L’Osservatorio TuttiMedia ha svolto lo scorso anno un interessante Workshop dedicato a Pico della Mirandola e ai social network. Il nesso stava nell’invito che Pico aveva rivolto agli intellettuali Europei per discutere a Roma le sue 900 tesi, sintetica summa dei grandi concetti del mondo.

Quest'anno, l'incontro, organizzato da Paolo Lutteri, Dirigente Marketing Internazionale Sipra e membro del Board dell’Osservatorio TuttiMedia, ha avuto come titolo: Enciclopedia - Dal lavoro di Diderot e D’Alembert alla comunicazione globale dei database digitali del nuovo Millennio.

I partecipanti al Workshop sono stati:
- Francesco Passerini Glazel, Presidente Osservatorio TuttiMedia
- Maria Pia Rossignaud, Direttore Media Duemila e Vice Presidente OTM
- Michelangelo Tagliaferri, Presidente Accademia di Comunicazione
- Francesco Gallucci, Presidente 1to1Lab
- Massimo Giordani, CEO Time&Mind
- Frieda Brioschi, Presidente Wikimedia Italia
- Marina Ceravolo, Direttore Sviluppo Ricerche e Scenari Media Sipra

La discussione che ne è scaturita ha rivelato molteplici punti di vista sul tema della creazione e della condivisione della conoscenza, evidenziando dinamiche che entrano nel profondo della nostra società e che, probabilmente, nei prossimi anni, ci porteranno a interagire con il cosiddetto "sapere" con modalità sempre più eterogenee.

Il mio contributo ha cercato di evidenziare proprio quest'ultimo aspetto e la sua componente sensoriale, poi approfondita da Francesco Gallucci. Il Web come "protesi cognitiva" e i dispositivi di connessione mobile visti come "sesto senso digitale", indispensabile per intercettare le informazioni diffuse nell'etere.

Gimnasium


Pracatinat, 6 ottobre 2012. "Gimnasium" è una tre giorni di comunicazione politica, diritto costituzionale e temi di attualità, organizzata da Gianluca Vignale, consigliere della Regione Piemonte facente capo al gruppo Progett'Azione. In questa edizione mi è stato chiesto di contribuire con un intervento dedicato ai grandi temi collegati al mondo digitale e alle loro implicazioni sociopolitiche.

La scelta di un luogo particolare come Pracatinat si è rivelata perfetta per dedicarsi allo studio e al confronto. Nella mattina del sabato, interamente dedicata agli argomenti predetti, ho trovato un gruppo di persone realmente interessate ad approfondire quelli che sono spesso, ma erroneamente, considerati temi riservati a informatici e ingegneri.

Molti dei presenti hanno ruoli politici o svolgono attività manageriali che gli consentono di avere ben presente la necessità di lavorare sulla strada della digitalizzazione del nostro Paese. Al punto in cui siamo arrivati, una delle poche carte davvero efficaci per riuscire a immaginare un'uscita dal tunnel in cui ci troviamo come nazione è proprio quella dell'investimento sul fronte dell'innovazione e delle infrastrutture di rete.

Un workshop lontano dai rumori di fiere ed eventi altisonanti ma concreto e calato sulla realtà quotidiana di chi vi ha partecipato.

Pracatinat

giovedì, ottobre 11, 2012

Strumenti di Green Marketing


Milano, 4 ottobre 2012. Il Workshop di AISM sul Green Marketing, primo di un ciclo di eventi dal titolo “Strumenti d Green Management 2012/2013″ ha aperto la strada ad un progetto di partecipazione sinergica di Imprese, Associazioni e Istituzioni al fine di consentire l’accrescimento della consapevolezza ecologica dell’impresa e la responsabilità nel farsi carico di politiche di tutela dell’ambiente e delle persone.

I relatori hanno rappresentato diverse anime del mondo marketing e alcune esperienze concrete di enti ed aziende che hanno saputo affrontare in modo efficace il tema del green management.

Che ruolo svolge il digital marketing nel mondo green? Quali relazioni intercorrono fra le aziende che dimostrano di aver cura dell'ambiente in cui viviamo e i loro clienti? Quanto il Web è davvero utilizzato per creare un processo virtuoso di conoscenza, consapevolezza, comportamento d'acquisto?
Questi i punti che ho affrontato nel mio intervento ai quali ho cercato di dare una collocazione concettuale idonea ad essere sintetizzata nei 30 minuti di un intervento.

La sala, completamente esaurita fino alla fine dell'evento, ha manifestato una grande attenzione verso i temi trattati, questo grazie alle scelte della promotrice, Antonia Santopietro che ha dimostrato di poter aprire un nuovo ambito di approfondimento in AISM con il Dipartimento Green Marketing.

martedì, ottobre 09, 2012

Grafica 4.0 Next Future


Milano, 4 ottobre 2012. VIII Edizione del Convegno Nazionale delle Scuole Grafiche ENIPG - Grafica 4.0 Next Future.
L’evento, organizzato dall’ENIPG Nazionale in collaborazione con il Comitato Provinciale per l’Istruzione Professionale Grafica di Milano, si è tenuto presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli ed ha visto una nutrita partecipazione dei rappresentanti del mondo della grafica.

L'intervento che mi è stato chiesto di tenere ha avuto come focus il mondo delle app e delle relazioni che questo ha con il settore grafico. Ho quindi esaminato vari aspetti delle ricadute che l'evoluzione digitale sta avendo sulla professionalità del grafico sottolineando la necessità di un ampliamento della sua sfera di competenza a fronte della quale vi sono ampi spazi di applicazione nei numerosi ambiti in cui le app sono utilizzate, dall'entertainment all'e-commerce, fino ai servizi della PA.

Il messaggio costruttivo che ho voluto dare, in sintesi, è: a fronte di un mondo del lavoro più tradizionale che è manifestamente in difficoltà, esistono buone opportunità per i giovani che desiderano confrontarsi con la progettazione di app. Occorre impegno, curiosità, voglia di sperimentare e capacità di lavorare in squadra ma c'è spazio per inserirsi in uno dei pochi ambiti che continua a crescere in modo importante.

venerdì, giugno 29, 2012

Comunicazione digitale e associazioni


Cesena, 29 giugno 2012. Una giornata con dirigenti e funzionari di Confartigianato Cesena per discutere di come l'evoluzione del Web, con particolare riferimento ai social network, sta cambiando le modalità di relazione con gli associati.

Una full immersion dove si sono affrontate le logiche evolutive della rete, con particolare riferimento agli studi del gruppo di Barabasi, fino all'esplorazione del concetto di ecosistema digitale.

La Confartigianato Cesena ha dimostrato un forte interesse in quelle che sono le opportunità di offrire nuovi servizi agli associati, attraverso percorsi diversi da quelli tradizionali, fondati sulla comprensione delle dinamiche di un mondo, quello digitale, che è peer to peer ed è capace di contribuire positivamente alla valorizzazione delle competenze e delle eccellenze del settore dell'artigianato.

L'ampliamento dei mercati, una maggior conoscenza dell'e-commerce, il presidio dei social network, sono alcuni dei punti sui quali si è ragionato e sui quali sono emerse le principali criticità, legate alle difficoltà nel ricambio generazionale e a un generale scarso livello di "consapevolezza digitale" di molti associati.

Un incontro che può essere un primo passo per dare un concreto aiuto a molte realtà artigianali capaci di esprimere alti livelli di qualità e di innovazione sul prodotto ma che faticano a cogliere le opportunità del Web.

domenica, giugno 03, 2012

Digital Experience Festival

Torino, 2 giugno. Un festival dedicato al mondo digitale lungo nove giorni con decine di eventi, seminari, conferenze e occasioni varie di scambio culturale ė davvero un bel segnale di attenzione verso uno dei pochi ambiti capaci di offrire un po' di ottimismo in questo periodo così difficile.

Il Digital Experience Festival di Torino (#digitalfestival), evento sviluppatosi principalmente nei bellissimi spazi delle Officine Grandi Riparazioni fra il 25 maggio e il 2 giugno, ha saputo aggregare un numero davvero rilevante di "menti innovatrici", che hanno condiviso con il pubblico non solo esperienze, saperi, idee e progetti ma, soprattutto, una "visione del mondo" positiva e costruttiva.

L'incontro che ho avuto il piacere di coordinare, su invito dei bravissimi organizzatori di Redomino, ha coinvolto Fabrizio Bellavista e Francesco Gallucci, amici e compagni di mille progetti sui temi dell'innovazione ma, soprattutto, menti davvero aperte ai cambiamenti che si stanno verificando in ogni aspetto della nostra società.

Partendo da un titolo che ha preso spunto dall'e-book Marketing e valorizzazione territoriale - Scenari e opportunità, pubblicato per l'Associazione Italiana Marketing e scaricabile gratuitamente, l'incontro si ė sviluppato spontaneamente seguendo un intreccio di riflessioni che hanno coinvolto direttamente il pubblico, a dimostrazione delle logiche di autoorganizzazione dei sistemi complessi, di cui pure si ė parlato.

Un due giugno ricco di stimoli che voglio immaginare come tanti "semi" piantati in un terreno fertile ma prosciugato da una "siccità culturale" generata da sovrastrutture sociali, culturali e politiche obsolete e incapaci di capire il nuovo. Sta a noi "innaffiare" questi semi.

martedì, maggio 29, 2012

Inno2days

Milano, 29 maggio. Nuova tappa di Inno2days, "giornata sull’Innovazione" in cui questa viene messa a portata di mano delle aziende attraverso esperienze pratiche e prove in diretta.  E’ organizzata in collaborazione con Innovhub – Stazioni sperimentali per l’industria, Camera di Commercio di Milano, QUESTIO e le Camere di Commercio delle diverse città lombarde in cui si svolge; supportata da  Enterprise Europe Network, è coordinata da Susy Longoni di Innovhub e Fabrizio Bellavista di Psycho Research. L’obiettivo sta nell’informare le PMI  riguardo ai nuovi scenari, alle idee di frontiera e a tutti i servizi attivi in Lombardia per il sostegno all’innovazione.
La prestigiosa sede del Palazzo ai Giureconsulti fa da cornice a una giornata davvero intensa, rattristata dalle terribili notizie relative alle nuove scosse di terremoto. Si parla di territorio, di innovazione, di tecnologia e di come utilizzarla al meglio per valorizzare ciò che ancora di buono offre il nostro Paese.
Il mio intervento si è concentrato sul concetto di geolocalizzazione nei suoi vari aspetti, dalla semplice diffusione di notizie relative a eventi o prodotti di un territorio, fino alla realtà aumentata con la sovrapposizione di layer digitali sul piano fisico. Strumenti come Aurasma o il Project Glass di Google ci fanno immaginare scenari dove l'integrazione fra atomi e bit è davvero completa. Purtroppo, il "Sistema Italia" non è ancora riuscito a cogliere le opportunità offerte dall'era digitale come ho dimostrato con un semplice esempio fatto riportando il posizionamento su Google dei musei italiani rispetto a quello dei principali musei stranieri.
Un plauso, quindi, a Innovhub che continua a dimostrare grande attenzione per questi temi.

venerdì, aprile 13, 2012

Customer Forum 2012

Milano, 12 aprile 2012. "Multichannel commerce e nuovi media - Come interagire con il cliente e sviluppare il business", questo il tema dell'edizione 2012 del Customer Forum organizzato da Knowità presso l'hotel Melià al quale sono stato invitato come speaker.

Dopo l'introduzione del presidente AISM, Franco Giacomazzi, il sociologo Enrico Finzi ha presentato i dati di una ricerca che ha esplorato il web marketing e il mobile marketing evidenziando la scarsa propensione delle aziende italiane verso questi temi.
Un dato su tutti: solo il 13% delle aziende ha una spinta forte verso il mondo digitale che parte dalla proprietà o dal top management. Questo significa, ed è triste constatarlo in modo così evidente, che l'87% è praticamente indifferente alle opportunità che il Web offre. Opportunità tanto più evidenti per le PMI che non possono permettersi di presidiare efficacemente con mezzi tradizionali le aree comunicazione e marketing.

Dopo queste considerazioni, non certo positive per le imprese italiane, il mio contributo dal titolo "Perché il mondo digitale ci ha cambiato la vita (e siamo solo agli inizi)" ha cercato di mettere in evidenza non solo le criticità in cui ci si dibatte quotidianamente ma anche le opportunità che, certamente, sarebbe possibile cogliere se solo si riuscisse a far capire alla nostra classe dirigente che senza investimenti pesanti nel mondo digitale l'Italia non potrà che continuare a scivolare verso il terzo mondo.

La case history di Simply, curata dall'agenzia Time & Mind di cui sono fondatore, ha dimostrato come sia possibile utilizzare i canali social anche in un settore, come quello della grande distribuzione, certamente non all'avanguardia nell'utilizzo del Web. Il progetto Simply per Telethon (attualmente attivo con la campagna Walk of Life), è partito a ottobre 2011 e al 31 dicembre aveva raccolto 11.400 "like" su facebook con un'esposizione al brand che ha superato la media dei 500.000 contatti settimanali e un livello di engagement davvero molto elevato.

Anche il contributo di Francesco Gallucci, "L'utilizzo efficace dei canali di comunicazione per arrivare al cliente", ha dimostrato la rilevanza di un approccio innovativo grazie alle metodologie del neuromarketing, di cui si è avuta evidenza con il caso Marchesi de' Frescobaldi.

A seguire, sono intervenuti Luca Giudici con la presentazione "OnStage Mobile: Customer Management Innovativo su Smartphone"; Armando Garosci che ha parlato di "La costruzione della fiducia per le imprese del largo consumo in un contesto di multimedialità" e Andrea Guanci, "Dall'esperienza alla partecipazione: l'engagement marketing in MSC Crociere".

La tavola rotonda di chiusura, moderata da Armando Garosci, ha visto protagonisti:
- Fabrizio Bellavista, Partner, Istituto Psycho Research Milano
- Giampiero Bertolini, Marketing & Sales Director, Marchesi de' Frescobaldi
- Andrea Guanci, Marketing Manager, MSC Crociere
- Luca Pagano, CEO e co-founder, Glamoo

Una giornata intensa per ribadire che in periodi di crisi è fondamentale guardare all'innovazione con fiducia e con il coraggio di "osare" per uscire da un loop negativo che rischia di autoalimentarsi con effetti disastrosi.

domenica, marzo 25, 2012

Global Marketing

Lazise, 23 marzo 2012. Per il terzo anno ho avuto l'opportunità di partecipare a quello che è uno degli eventi più interessanti del settore marketing. La regia degli incontri legati al mondo "social" è stata curata, come sempre, da Fabrizio Bellavista.

Quest'anno ho diviso con Mauro Accornero, amministratore della BDM, il mio contributo sul tema "I social network - Opportunità e strumento per il presidio dell'innovazione tecnologica da parte delle PMI.

La sintesi del mio intervento, così com'è stata pubblicata sul sito Global Marketing, è questa:
La "rivoluzione digitale" non è finita, anzi, è ancora agli inizi. L'Italia è agli ultimi posti della classifica europea in termini di percentuale di utenti web attivi (meno del 50% della popolazione), le aziende poco attente alla loro "digital reputation", faticano a capire le potenzialità dell'ecommerce e investono cifre insignificanti per presidiare quello che è diventato il primo mercato del mondo: la rete Internet.
Non c'è più tempo, una parte predominante del mondo corre e coglie opportunità che l'Italia nemmeno vede, ingolfata da troppe battaglie di retroguardia, attente a difendere privilegi insostenibili, lobby sgangherate ma capaci di paralizzare il Paese e una classe politica che ha dovuto lasciare ai tecnici le decisioni che in decenni di governo non sono riusciti a prendere.
Per fortuna esistono le PMI che, grazie alla creatività di una classe imprenditoriale e manageriale sempre in prima linea e senza privilegi, hanno sinora saputo adattarsi ai cambiamenti.
Un esempio: l’esperienza di riposizionamento strategico di una PMI “Business Development Management” attraverso gli strumenti offerti dal web e dai social network.
Come "emergere" nel Web? Come presidiare i social network per relazionarsi in modo nuovo con i clienti? Queste domande sono lo spunto per affrontare in modo "trasversale" il tema del rapporto fra innovazione e relazione con il mercato globale.

Con questa premessa, ho commentato i dati dell'ultimo report Nielsen sull'uso degli strumenti "mobili" negli Stati Uniti, invitando il pubblico a guardare ad essi sapendo che rappresentano il nostro futuro. La diffidenza che mediamente le aziende italiane hanno nei confronti del'innovazione non deve essere d'ostacolo per coglierne le opportunità. Dall'interesse del pubblico dovrei essere fiducioso anche se, come sempre, dall'attenzione all'azione c'è di mezzo un oceano.

giovedì, marzo 08, 2012

Digital MindSet

Milano, 29 febbraio 2012. Presso l'Accademia di Comunicazione si è tenuto l'incontro Digital MindSet con i contributi di Michelangelo Tagliaferri, Giulia Zaia, Francesco Gallucci e il sottoscritto.

E' un incontro nato dall'osservazione che negli ultimi anni l'incertezza derivante dalle turbolenze dei mercati è diventata una delle caratteristiche della nuova normalità dei sistemi economici.

Il controllo dell'incertezza richiede nuovi e più profondi strumenti di analisi e un pensiero strategico capace di integrare e potenziare i modelli classici dell'analisi competitiva e della soddisfazione dei clienti.

Digital MindSet si è posto l'obiettivo di aiutare i partecipanti ad aprire la mente all'innovazione di cui il mondo digitale è certamente il motore più potente ed efficace.

Dopo tre ore di vivace dibattito dal quale sono emersi contributi ed esperienze personali dei settori più diversi, l'incontro si è concluso con l'intento di proseguire la discussione coinvolgendo anche altri attori, in territori diversi.

sabato, febbraio 18, 2012

Costruire, comunicare e vendere l'esperienza turistica

Milano, 17 febbraio 2012. La Federazione Relazioni Pubbliche Italiana e l'Associazione Italiana Marketing hanno promosso, nell'ambito della Borsa Internazionale del Turismo, il convegno Costruire, comunicare e vendere l'esperienza turistica - Professionisti e operatori per il successo delle destinazioni.

L'evento, brillantemente organizzato da Francesca Albanese, Delegato Turismo FERPI, è nato sulla base della constatazione che il mercato è profondamente cambiato orientandosi in modo evidente verso l'economia dell'esperienza.

Come si fa, oggi, a rispondere ad una domanda turistica sempre più diversificata e alla ricerca di esperienze positive, autentiche e coinvolgenti? E quali sono le chiavi di successo nella costruzione, comunicazione e vendita dell’esperienza turistica?

Partendo da queste domande, il primo panel di relatori ha affrontato il tema Costruire l'esperienza turistica con contributi provenienti da realtà molto diverse fra loro, pubbliche e private.

Nel secondo panel, Comunicare e vendere l'esperienza turistica, ho portato il mio contributo evidenziando l'indispensabilità di una strategia Web oriented forte, senza la quale è impensabile raggiungere i target internazionali e, soprattutto, i grandi flussi del turismo emergente, quello asiatico in primo luogo.

Se è vero che il numero di turisti, nel 2020, sarà il doppio di quello del 2000, è altrettanto vero che gli utenti Internet, in quella data, saranno praticamente la totalità delle persone che possono permettersi un viaggio, vacanza o lavoro che sia. E prenderanno le loro decisioni on-line comprando direttamente biglietti aerei, effettuando prenotazioni alberghiere e quant'altro utile per un viaggio.

Senza una strategia digitale capace di coinvolgere tutta la filiera del turismo e della valorizzazione territoriale, l'Italia rischia di continuare a perdere appeal nel panorama mondiale del turismo.

Come ho evidenziato molte volte, e in particolare nell'articolo L'Italia ha bisogno di Internet, non è pensabile che un Paese come il nostro possa competere nello scenario mondiale senza un impiego pervasivo, intelligente e lungimirante della rete Internet!

venerdì, febbraio 10, 2012

Forum della comunicazione digitale


Milano, 7 febbraio 2012. Il Forum della Comunicazione Digitale 2012 punta l'attenzione su Mobile Commerce, New Entertainment, Brand Engagement, Tecnologia, Economia e lavoro digitale.
Pubblico numeroso, relatori interessanti e ottima organizzazione sono gli ingredienti che hanno decretato il successo di questa edizione che si è tenuta nella prestigiosa sede di Palazzo Mezzanotte.

Nel pomeriggio, ho avuto il piacere di moderare la tavola rotonda dal titolo: La comunicazione multimediale out of home - Progetti di engagement e Digital Signage per il target moving people.
I partecipanti a quella che si è rivelata una piacevole conversazione a cinque sono stati:
- Marco Ravetta, AD Exomedia, Partner Centostazioni e Trenitalia;
- Luca Bortolami, Ceo ICMoving Channel;
- Paola Miglio, Digital Content Guru DOOH.IT;
- Giuseppe Andrianò, Digital Signage Expert, Presidente AssoDS.

I diversi contributi hanno consentito di avere uno spaccato sulla situazione italiana della comunicazione digitale out of home con la presentazione di case history come quella di Centostazioni che, oggi, viene vista come un punto di riferimento del settore.

Non sono mancati confronti vivaci sul rapporto pubblicità-contenuti, sul ruolo della tecnologia e sull'importanza del "coraggio" che imprenditori e manager devono avere per attivare progetti rilevanti, sull'esempio delle esperienze americane e nordeuropee.

L'interesse del pubblico che ha riempito la sala mi ha confortato facendomi ripensare a quando, nel 2002, tenni la prima conferenza per POPAI sul tema delle retail technologies davanti a un pubblico di una dozzina di persone, alquanto lontane dal comprenderne le potenzialità.

Forse, i tempi sono davvero maturi per cogliere le opportunità del mondo digitale, anche nella comunicazione out of home?