sabato, maggio 31, 2014

Social Media Marketing

Abbazia di San Remigio, Parodi Ligure, 31 maggio 2014. Uno dei temi a cui tengo di più è il territorio, al modo con cui Internet e l'innovazione digitale possono contribuire a valorizzarlo per tutelarlo e renderlo una fonte "rinnovabile" di benessere per chi lo abita e lo vive.

Con questa premessa, di fronte all'invito rivoltomi dalla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri in merito alla possibilità di tenere un seminario, proprio sul tema della valorizzazione del territorio, non potevo che accettare con entusiasmo.

La bellissima Abbazia di San Remigio, a Parodi Ligure, è così diventata la sede perfetta per una mattina dove condividere riflessioni sul tema: Social Media Marketing - I Social Network come strumenti per valorizzare il territorio.

Il territorio dell'Oltregiogo, di cui Parodi Ligure fa parte, è un esempio di quell'Italia bellissima e poco nota ai più. Men che meno ai turisti stranieri che solcano le autostrade limitrofe e acquistano capi firmati nel vicino outlet senza nemmeno rendersi conto che, a poca distanza, potrebbero scoprire realtà ricche di fascino e luoghi perfetti per soddisfare palati esigenti.

L'Associazione Oltregiogo, nata per promuovere l'omonimo territorio, è stata co-organizzatrice di questo seminario in quanto crede nella possibilità di migliorare la comunicazione anche, se non soprattutto, attraverso il web e il mondo social. Proprio quel mondo social di cui ho cercato di analizzare i trend, partendo da valutazioni sullo scenario internazionale per poi focalizzare l'attenzione sul nostro Paese.

Una mattina che, mi auguro, possa essere un piccolo stimolo per far partire progetti concreti, capaci di dare visibilità e attrattività a questo angolo di Piemonte con l'accento ligure.

Sul mio canale YouTube è disponibile la registrazione dell'intero incontro.

giovedì, maggio 22, 2014

Lead management

Milano, 22 maggio 2014. A seguito dell’interessante ricerca condotta alle fine del 2013, sulla conoscenza del Lead Management nelle aziende italiane, PAT GROUP, CRIBIS D&B e MailUP hanno deciso di proporre due workshop, dedicati ai professionisti del marketing e delle vendite che operano nel B2B, per approfondire questa tematica.

Il primo incontro si è svolto il 22 Maggio presso la sala conferenze nella sede CRIBIS D&B ed ha avuto come obiettivo quello di esaminare il tema della gestione del lead in tutte le sue fasi e di analizzare, attraverso casi concreti, gli strumenti e le strategie da adottare in azienda per migliorare il processo.

Come emerge dalla ricerca svolta, infatti, le aziende pianificano numerose strategie per acquisire nuovi clienti ma non adottano ancora un metodo efficiente di automazione e controllo dei processi di lead management.

La mia testimonianza si è focalizzata sulla rilevanza della qualità dei contenuti nelle azioni di marketing che portano a generare lead. Come dire: -prima di gestire il lead occorre generarlo ed essere capaci di fargli recepire un messaggio efficace e veritiero-. Solo con questa premessa si potranno poi mettere in azione i processi gestionali.

domenica, maggio 18, 2014

IVECO D-DAY

Torino, 18 maggio 2014. Dal 16 al 18 maggio si è svolto a Torino il D-DAY, un hackathon creativo a squadre pensato per trovare idee innovative da applicare al Nuovo Daily Iveco.

Ho accettato con piacere l'invito a far parte della giuria che ha selezionato il gruppo vincente perché la formula utilizzata mi è sembrata interessante, soprattutto considerando il settore specifico, quello dei veicoli commerciali, che, tradizionalmente, non brilla per creatività.

Talent Garden Torino è stato il luogo dove i gruppi hanno lavorato e si sono confrontati con i vari speaker che sono intervenuti al fine di fornire stimoli e spunti di riflessione. Per la valutazione della giuria, nella domenica pomeriggio, i 10 gruppi partecipanti hanno avuto a disposizione la sala conferenze del CNH Industrial Village dove hanno potuto esporre le idee sviluppate.

Come giurato, devo dire che la formula meritava una partecipazione più nutrita. 10 gruppi non sono sufficienti per arrivare a far emergere idee davvero innovative anche se alcuni di essi, io ne ho identificati tre, si sono distinti per la qualità delle proposte.

Il gruppo vincitore dei 5.000 € in palio, guidato dal brillante Francesco Ardito, ha proposto la realizzazione di un concorso che si è distinto per la simpatia della dinamica proposta e per le modalità di realizzazione.

Personalmente, ritengo questa formula di "ricerca talenti" molto interessante perché offre opportunità concrete anche a persone che altrimenti non avrebbero modo di proporre la loro creatività a brand importanti come IVECO. D'altro canto, le aziende che sono sempre alla ricerca di idee non dispongono più dei budget richiesti dalle agenzie tradizionali e accolgono positivamente tutte le formule che consentono loro di raggiungere buoni risultati con investimenti contenuti.

mercoledì, maggio 14, 2014

Web marketing e "Sistema Italia": perché occorre una svolta

Torino, 14 maggio 2014. L'edizione 2014 di SMAU Torino si è svolta presso il padiglione Oval del complesso di Lingotto Fiere e ha visto un buon numero di espositori oltreché un nutrito programma di seminari e conferenze. Anche quest'anno, l'Associazione Italiana Marketing mi ha delegato il compito di tenere un seminario al quale ho dato il titolo Web marketing e "Sistema Italia": perché occorre una svolta.

Un titolo ambizioso che ho declinato con un focus particolare sul settore turistico, dove l'Italia dovrebbe eccellere e dove, invece, si registrano dati preoccupanti. Secondo una recente ricerca Frost & Sullivan, la sola Cina porterà la cifra spesa per viaggi all'estero da 49 miliardi di dollari nel 2012 a 199 nel 2030.

Con cifre di questo tipo, non è azzardato pensare che l'Italia possa sviluppare in modo importante il peso del settore turistico sull'economia nazionale ma servono investimenti forti, ovviamente infrastrutturali ma anche in comunicazione, soprattutto on-line, sulla base di strategie efficaci.

Serve una svolta perché il web marketing, in Italia, è ancora appannaggio di poche realtà particolarmente lungimiranti. La realtà vede la gran parte delle aziende ancora incapaci di integrare nel loro DNA i concetti chiave del mondo digitale e questo fa scivolare l'Italia in tutte le graduatorie relative alla competitività del sistema paese.

Una delle domande del pubblico è stata: "come facciamo a sensibilizzare le aziende su questi temi"?
Ho risposto che, non potendo contare su interventi strutturali dall'alto, dobbiamo rimboccarci le maniche, tutti, e iniziare a dare l'esempio mettendo in pratica, giorno per giorno, gli esempi positivi di sviluppo del business attraverso Internet.

Inutile lamentarsi per le difficoltà, oggettive, del nostro Paese, meglio lavorare per imboccare quella svolta che ci può portare verso un nuovo livello di benessere e di sostenibilità sociale. Competenze e capacità ci sono, usiamole.

lunedì, maggio 12, 2014

Quanto è davvero social la tua azienda?

Milano, 12 maggio 2014. Quanto è davvero social la tua azienda? Scoprilo per fare business, su questo argomento ho avuto l'opportunità di tenere un incontro con una trentina di PMI lombarde desiderose di capire meglio le dinamiche dei social network e delle opportunità di business che ne possono derivare.

Ritengo significativo il fatto che una società come Assoservizi, attenta alle esigenze concrete delle aziende ma, proprio per questo, lontana dal cavalcare le mode, abbia ritenuto necessario inserire nei suoi programmi anche il tema dei social network. È un riconoscimento istituzionale della necessità di sensibilizzare maggiormente le aziende lombarde (e non solo) su questo tema.

Purtroppo, lo sostengo da molti anni e lo dimostrano tutte le statistiche, in Italia, la capacità di utilizzare Internet per sviluppare business è modesta e ben lontana dal modello anglosassone (ma anche dalla media europea). I numeri che ho presentato durante il seminario lasciano poco spazio ai dubbi.

Ciò premesso, è fuor di dubbio che, se non si mettono in moto meccanismi idonei a generare una accelerazione del processo di internettizzazione e, più in generale, di digitalizzazione del sistema socio-economico italiano, il futuro sarà a tinte fosche.

Per contro, tenendo in considerazione il fatto che la maggior parte del mondo sta crescendo, con le giuste strategie e con le azioni concrete che gli italiani sanno mettere in campo nei momenti più difficili è certamente possibile invertire la rotta e cogliere i trend positivi che l'innovazione offre.

Su questo pensiero si è aperta una discussione con alcune delle aziende presenti, discussione che proseguirà grazie al supporto offerto da Assoservizi e dall'Associazione Italiana Marketing che mi ha chiamato a curare questo incontro.

martedì, maggio 06, 2014

Expo2015 - Il Piemonte ha molte opportunità. Preparati a coglierle!

Torino, 6 maggio 2014. A meno di un anno dall'inaugurazione del più grande evento italiano di sempre, ci si sta accorgendo che si tratta di un'occasione davvero formidabile per aiutare la nostra traballante economia a riprendersi.
È sulla base di questa considerazione che un paio di mesi fa ho avuto modo di verificare con la direzione della Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri ONLUS la possibilità di lanciare una giornata dedicata completamente all'#Expo2015. Un momento di incontro con professionisti, imprenditori, manager e rappresentanti istituzionali teso a sensibilizzare il territorio portando interlocutori esperti su tutto ciò che l'Expo2015 sta facendo per prepararsi ad accogliere oltre 20 milioni di visitatori.
Una diretta twitter ha documentato alcuni momenti salienti del workshop che ha visto Fabrizio Bellavista moderatore e animatore, brillante e coinvolgente come sempre.
I numerosi interventi, anche via Skype, hanno fatto emergere i molteplici livelli di coinvolgimento, diretto e indiretto, che l'Expo2015 offre alle aziende. Giacomo Biraghi, responsabile dei tavoli tematici di Expo2015, ha evidenziato che rimangono da spendere 2 miliardi e 700 milioni di Euro prima di arrivare al giorno dell'apertura. Cifra importante che potrà essere moltiplicata n volte se il "sistema Italia" sarà capace di stimolare l'interesse e l'entusiasmo verso il nostro paese di una parte significativa di quei 6-7.000.000 di visitatori provenienti dall'estero. 147 paesi partecipanti all'Expo2015 sono un record e testimoniano che il "brand Italia", nonostante tutto, ha ancora un forte appeal, perlomeno sul tema dell'alimentazione.
Dal mio punto di vista, l'Expo2015 è, innanzitutto, un'occasione per recuperare un po' di "autostima" e di fiducia nelle nostre capacità di valorizzare il territorio, nel senso più ampio del termine, di tutelarlo e di farlo diventare realmente un motore economico potente capace di "funzionare" in modo sostenibile attraverso un'agricoltura e una zootecnia di altissima qualità. La filiera dell'alimentazione è lunga e in Italia ci sono gli ingredienti per metterla "a sistema", affiancandola con l'altro aspetto fondamentale del territorio: quello dei beni culturali e ambientali.
Un plauso alla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri ONLUS che sta dimostrando grande attenzione verso l'innovazione diventando, essa stessa, un elemento di stimolo e un interlocutore qualificato verso gli operatori economici e istituzionali.

I ragazzi del corso di cucina che hanno preparato il lunch, guidati dallo chef Paolo Romano. In una giornata dedicata all'Expo2015, l'alimentazione non poteva essere trascurata.