domenica, dicembre 21, 2008

C'è bisogno di innovazione


Lunedì 15 dicembre si è svolto un "Innovative Day", questa volta promosso da InnovHub, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per l'Innovazione.

Nel corso della giornata si sono alternati relatori con esperienze realmente molto diverse fra loro e capaci di stimolare l'interesse e la partecipazione dei presenti. Tutti gli interventi del mattino e parte di quelli pomeridiani sono disponibili su YouTube.

Organizzare questo tipo di eventi non è mai banale perché basati in buona parte sulla partecipazione spontanea e sul contributo attivo degli intervenuti i quali, partendo dalla registrazione su appositi Wiki, svolgono un ruolo fondamentale che non si conclude con la giornata ma prosegue on-line e, non di rado, genera nuove opportunità di crescita professionale e di business.

Per avere un'idea dell'atmosfera creata dagli oltre cento partecipanti basta dare un'occhiata a questa fotogallery di Flickr.

Il mio contributo, oltreché "dietro le quinte", si è concretizzato nella mattina con un intervento sul "sesto senso digitale" e, nel pomeriggio, con un approfondimento sul concetto di "ecosistema digitale" (parte I, parte II).

Ancora una volta devo riconoscere che in questi momenti d'incontro e di reale scambio ciò che si riceve è sempre molto più di ciò che si da!
Grazie a tutti gli intervenuti e, in particolare, agli amici che ho invitato personalmente e che hanno portato contributi davvero interessanti!

domenica, novembre 09, 2008

Innovexpo 2015


"Tecnologie a servizio della Festivalization industry e dell’organizzazione di eventi", questo il titolo del convegno al quale ho partecipato il 6 novembre, nell'ambito di InnovExpo 2015.
Il mio contributo è stato focalizzato su: "Information cloud: la tecnologia al servizio degli eventi".

Le considerazioni da cui sono partito per una rapida ricognizione sul tema nascono dala constatazione che la diffusione pervasiva di strumenti di comunicazione digitale, unita al costante incremento della banda disponibile, sta portando tutti noi a vivere immersi in una "information cloud" che ci accompagna in ogni attività.

La condivisione di spazi informazionali che intrecciano il mondo atomico e quello digitale consente di portare il processo di gestione di un evento a un nuovo livello di complessità che coinvolge prima, durante e dopo l'evento stesso le persone ad esso interessate.

Gli scambi di idee con gli altri relatori e con il pubblico hanno portato a un interessante confronto dal quale è emerso chiaramente che la tecnologia costituisce una formidabile "piattaforma" da utilizzare per progetti che abbiano solide basi. In questo caso, il successo può essere notevole e, grazie alla Rete, condiviso su un bacino di utenti enorme. Personalmente, ho citato il caso del Mountain Photo Festival di Aosta, autentico "caso di successo" al quale ho avuto il piacere di contribuire.

domenica, ottobre 12, 2008

Mountain Photo Festival @ Innovation Circus 08


Innovation Circus è una realtà consolidata del panorama milanese legato all'innovazione. Un grande contenitore di idee, proposte ed esperienze suddivise in varie categorie.

Il 10 ottobre ho avuto l'opportunità di presentare un contribuito a Future Set - Connettere il futuro portando un esempio concreto di "connessione" fra spazio digitale e spazio fisico: la case history del Mountain Photo Festival di Aosta che ho vissuto molto da vicino come CEO dell'agenzia Time & Mind che ha curato la strategia Web, lo sviluppo dei diversi canali e l'organizzazione dell'Open Your Mountains Day.

L'aspetto che più ha colpito i partecipanti è il risultato raggiunto nel posizionamento del festival su Google. Cercando "Photo festival" su Google.com, dopo soli tre mesi di lavoro, si trova al secondo posto (dopo un festival che si tiene a New York) proprio il Mountain Photo Festival!
In più, anche il secondo e il settimo risultato fanno capo a questo festival come si può constatare nello screenshot:


Come ulteriore testimonianza del risultato eccezionale (devo ammettere che è andato ben oltre le più rosee aspettative), cercando "Photo Festival" su Google.it troviamo addirittura 8 risultati su 10 che fanno capo all'ecosistema digitale del festival di Aosta!

Questi risultati sono il frutto di una strategia accuratamente pianificata e dimostrano quali siano le opportunità di comunicazione offerte da Google quando si hanno contenuti validi da divulgare. Opportunità che, in periodi tumultuosi come quello che stiamo vivendo, le aziende non possono permettersi di perdere.

Tecnologie di prossimità


Le tecnologie di prossimità si stanno affermando sotto molteplici punti di vista. Il Proximity Forum che si è tenuto il 9 ottobre a Milano, nello splendido Palazzo Affari ai Giureconsulti, e che ho avuto il piacere di moderare in qualità di direttore di POPAI Digital, ha approfondito soprattutto gli aspetti relativi al mobile e al digital signage.

Nei prossimi anni queste tecnologie dilagheranno nella nostra vita quotidiana e avremo modo di raggiungere nuovi livelli di interazione con il mondo circostante e con il "layer" digitale. E' importante però tenere ben presente che la tutela della privacy deve essere assolutamente una priorità.

Business nel parco


Parlare di innovazione, futuro e business in un giardino pubblico guardando persone che fanno jogging o portano a spasso il cane è un'esperienza a me nuova. E' successo il 29 settembre nello spazio "business in relax" che Nokia ha allestito nel bel mezzo dei Giardini Pubblici di Milano.

Una piacevole chiacchierata sviluppata con l'amico Fabrizio Bellavista e con un pubblico ristretto ma qualificato per approfondire alcuni aspetti del social networking, della connettività "always on" con una forte attenzione al "mobile" (come poteva essere diversamente in uno spazio Nokia?).

Una bella idea per portare il dibattito su questi temi in uno spazio diverso dal solito, in mezzo alle persone. E fra un incontro e l'altro era possibile scaricare la posta grazie alla connessione Wi-Fi gratuita e prendere un tè con calma.

A quando il seguito?

giovedì, settembre 25, 2008

Open Your Mountains Day


Sabato 20 settembre ho vissuto l'esperienza dell'Open Your Mountains Day, giornata dedicata all'innovazione nella splendida cornice dell'incubatore d'impresa di Aosta. Settimane di lavoro preparatorio per portare decine di fervide "menti 2.0" ad incontrarsi e a scambiare esperienze, idee e progetti legati, in qualche modo, ai concetti di innovazione, creatività, tecnologia.

Una giornata speciale con incontri paralleli nella mattina (due photo-camp e un workshop sulla creatività), un fantastico "lunch Km 0" e, infine, la presentazione del lavoro svolto dal gruppo di ragazzi che ha partecipato al workshop fotografico "Montagna e desertificazione".

Clima rilassato e tanta voglia di condividere esperienze diverse sono gli ingredienti base per il successo di una giornata come l'Open Your Mountains Day che ha consentito a persone che non si sono mai nemmeno incontrate di trovare un filo conduttore che, probabilmente, avrà il suo seguito nel Web.

Un grazie ad Alessandro Ottenga per avermi coinvolto personalmente e come Time & Mind nel primo Mountain Photo Festival di cui la giornata del 20 settembre ha rappresentato un bel momento di chiusura (fisica delle mostre) e di apertura (digitale della community).

Questo il link alla community creata intorno al Mountain Photo Festival: http://mountainphoto.ning.com/

questo il blog principale:
http://mountain-photo-festival.blogspot.com/

e questo il collegamento al sito istituzionale: www.mountainphotofestival.com

domenica, luglio 06, 2008

P900 vs. iPhone

E così, anche in Italia arrivò l'iPhone. Fenomeno di costume, strumento evoluto per l'era digitale, semplice oggetto piacevole da guardare e da utilizzare... da dove deriva l'interesse che ha suscitato sin dal gennaio 2007 quando fu annunciato da Steve Jobs in un affollatissimo MacWordl?

Provo ad analizzarlo non da utente Apple della prima ora e nemmeno da tecnologo, bensì da semplice (felice) utente di un SonyEricsson P900 che, dopo 5 anni di prezioso servizio, l'11 luglio verrà sostituito proprio da un iPhone.

Non sono un fanatico degli acquisti modaioli, gli strumenti mi piace sfruttarli a fondo ed è per questo che il P900 ha resistito indenne sino ad oggi. Non è UMTS, ha grossi limiti di memoria, fotocamera e videocamera le ho usate giusto per capire cosa erano capaci di produrre però ha avuto due grandi meriti: dopo 5 anni funziona bene e si sincronizza perfettamente con il Mac (quasi perfettamente, a dire il vero il Bluetooth ogni tanto va un po' "stimolato" e finché Apple non aggiornò i driver la sincronizzazione era sempre un'avventura).

Ciò premesso, perché l'iPhone sostituirà il buon vecchio P900? La parola chiave è "sistema". La vera forza di Apple, sin dalle origini, è sempre stata quella di avere un sistema, non un prodotto che poi deve dialogare con altri interlocutori per funzionare. PC e Windows ne sono il classico esempio così come lo sono, in campo telefonico, Nokia e Symbian. Hardware e software sono sempre stati prodotti da aziende diverse. I colossi come IBM che tentarono di imporre sui PC il loro sistema operativo fallirono miseramente l'obiettivo. Unica eccezione: Apple.

Oggi, non bastano più un design formidabile e un ottimo prodotto per vincere sul mercato. Gli utenti sono sempre più immersi nel mondo digitale e cercano, anche inconsapevolmente, strumenti capaci di soddisfare molteplici esigenze. Apple, azienda che ha inventato il concetto di Personal Digital Assistant con il (troppo) futuristico Newton, lo sa e l'ingresso nel mondo della telefonia ha rappresentato l'occasione giusta per un "balzo in avanti".

L'oggetto che più di ogni altro ormai ci accompagna nella vita quotidiana diventa qualcos'altro, estende le sue funzioni integrandosi con il portatile, con il computer di casa, con servizi on-line evoluti. Per far questo, l'iPhone integra una versione ad hoc del sistema operativo Mac OS X, un vero sistema operativo aggiornabile in modo automatico e capace di offrire funzionalità sempre nuove. Il tutto con un'interfaccia rivoluzionaria con cui si interagisce grazie alle dita, il primo e più naturale strumento che ogni bambino utilizza per conoscere il mondo.

Se si aggiungono A-GPS, HSPDA, Wi-Fi, sensori di movimento e una serie di gingilli tecnologici non banali, sicuramente oggetto delle attenzioni di centinaia di migliaia di sviluppatori in tutto il mondo, si ha la garanzia di avere in mano una nuova generazione di Personal Digital Assistant che potrà incidere sulle nostre abitudini e sul nostro modo di relazionarci con il mondo digitale.

Ecco perché fra pochi giorni il caro P900 potrà finire nella vetrina degli oggetti hit-tech "storici".

domenica, giugno 22, 2008

Web2Oltre



Avere l’opportunità di moderare un incontro fra imprenditori e manager attenti all’innovazione è sempre stimolante ed è l’occasione per confrontare punti di vista anche molto diversi. E’ ciò che è accaduto durante il meeting “Web2Oltre”, organizzato il 19 giugno da Reed Business Information al Marriott Hotel di Milano.

Dopo il mio intervento di apertura, dal titolo “On-line + off-line: il Web everywhere – Modelli di sviluppo”, teso a delineare lo scenario di un mondo digitale sempre più “interconeesso” con il mondo “atomico”, si sono succeduti numerosi contributi che hanno evidenziato la dinamicità di questo periodo ma anche le difficoltà a comprenderne a fondo le dinamiche dominanti.

Credo che sia assolutamente normale non avere una visione chiara ed esaustiva di un fenomeno quando si è nel pieno del suo svolgersi e dove, per giunta, ognuno di noi ne è parte attiva! La tavola rotonda condotta dall’amico Marco Camisani Calzolari ha sottolineato proprio questa difficoltà portando l’esperienza di giovani imprenditori che hanno intrapreso strade interessanti e innovative ma ancora “acerbe” dal punto di vista strettamente economico.

In ogni trasformazione epocale le opportunità sono numerose così come i rischi, lo si vede a ogni livello: sociale, economico, scientifico... Sta a noi tentare di inserirsi da attori e non da spettatori in un film dove la trama non è assolutamente chiara e dove, probabilmente, esistono molte storie parallele, alcune portatrici di grandi opportunità, altre di pericoli letali.

La conclusione della giornata al Marriott è stata dominata da un piacevole clima di conversazione fra persone con esperienze diverse ma concordi nell’affermare che solo con una grande passione e volontà è possibile affrontare le sfide del cambiamento. Sono finiti i tempi dei percorsi predefiniti, oggi è tutto da reinventare ogni giorno!

domenica, giugno 01, 2008

Who's afraid of digital signage?

Il 28 maggio 2008 si è tenuto, presso l'Hotel Principe di Savoia di Milano, il convegno Internazionale organizzato da POPAI Italia "Who's afraid of digital signage?", primo evento dedicato al tema della comunicazione digitale in-store e out-of-home.

Obiettivo del convegno era l'analisi delle possibilità offerte da questa tecnologia che rappresenta un vero e proprio media di nuova generazione.
A tale scopo, sono intervenuti relatori italiani e stranieri che hanno illustrato lo stato attuale del mercato mondiale del digital signage.

Devo ammettere che, dopo sei anni di lavoro
con POPAI per approfondire e promuovere il tema delle "retail technologies" (di cui il digital signage è una parte importante), dover chiudere le iscrizioni al convegno per mancanza di posti disponibili è stata una notevole soddisfazione e un chiaro segnale dell'interesse del mercato verso questo ambito.

E' stata anche l'occasione per rivedere alcuni colleghi e amici che si sono rivelati interessati al digital signage e disponibili a collaborare con il gruppo di lavoro che POPAI ha formalmente creato nel 2007 (grazie al quale è stato possibile organizzare questo convegno).

POPAI Digital è una realtà che si sta rivelando motore dell'associazione grazie all'interesse che il mondo digitale sta sollevando anche nel settore retail e out-of-home in generale.

Aver avuto l'opportunità di coordinare i lavori della mattina con il presidente POPAI, Daniele Tirelli, e con lo splendido supporto di Massimo, Simone, Roberta, Camilla, Cristina e Sonia è un forte stimolo a proseguire su questa strada per capire le dinamiche del digital signage e di ciò che ruota intorno ad esso.



Immagine della prima parte del convegno "Who's afraid of digital signage?".

sabato, maggio 31, 2008

RoundedMinds al lavoro



"Milano, Giovedi 28 maggio 2008. Presso la Sala Wiki – Business Press – in Via Carducci, 17 si è tenuto il primo incontro di RoundedMinds, in versione beta, organizzato da Marco Camisani Calzolari, Amministratore Delegato Speakage e Distruptive Innovator, da Fabrizio Bellavista, consulente di comunicazione e partner dell’istituto Psycho-Research e Diego Biasi, presidente Business Press.
L’incontro ha fotografato molto bene la situazione italiana proprio nella fatica ad esprimere dei giudizi condivisi: sembra definitivamente finita l’epoca delle certezze e dei grandi eventi sintomatici per lasciar spazio a una visione più frammentata e votata ad una dinamica più vicina alla rivalutazione dei piccoli numeri.".

Con queste parole si apre il post che racconta l'esperienza del primo incontro RoundedMinds. La complessità della nostra situazione socio-economico-politica pare essere stato il vero tema dominante discusso dalle "menti rotonde". Da un lato vi è una sensazione di disagio determinata dal venir meno delle certezze che hanno caratterizzato i decenni precedenti, da un altro punto di vista emerge la consapevolezza di vivere un momento storico straordinario che non ha precedenti. Una trasformazione su scala planetaria innescata da un processo che trova le sue origini nella capacità di gestione sempre più efficiente dell'informazione e nella sua condivisione "worldwide".

Il desiderio di condividere questi pensieri è forse la molla che ha spinto persone normalmente molto impegnate a ritrovarsi "fisicamente" con il solo scopo di discutere e confrontare punti di vista diversi.

Hanno partecipato alla I edizione del ‘Roundedminds’:
Gianandrea Abbate, Presidente Istituto Psycho-Research
Luisa Apollonio, Responsabile Marketing Internet e Ad Operations Mondadori Pubblicità
Paola Bonomo, Direttore marketing eBay
Pieranna Calvi, Responsabile marketing & sviluppo pubblicità interattiva SIPRA
Alessandro Cederle, Amministratore Delegato Reed Business Information
Edoardo Colombo, Esperto di Comunicazione Politica Digitale
Alessandro De Benedittis, Responsabile Progetti FORMAPER
Franco Giacomazzi, Docente Politecnico di Milano e Presidente Associazione ItalianaMarketing
Massimo Giordani, Docente al Politecnico di Torino, Ceo Time & Mind e Presidente Inter.Media
Lorenzo Marini, Presidente Lorenzo Marini & Associati
Giuseppe Mascitelli, Amministratore Delegato di Mediolanum Comunicazione
Renzo Provedel, Co-fondatore di Fareimpresa, Pointercom, SCOA The School of Coach
Maria Grazia Mattei, Responsabile programmazione culturale Mediateca Milano e A.D. MGM Digital Communication
Marco Zamperini, Chief Technology Officer Etnoteam.

domenica, maggio 25, 2008

I convegni di maggio


In questo mese non sono mancate le occasioni di partecipazione a interessanti eventi focalizzati sul mondo digitale.

L'11 maggio, in occasione della "Fiera del libro" di Torino, sono stato invitato alla tavola rotonda organizzata da Pickwicki, “Web 2.0: opportunità per la lettura", che ha evidenziato l'impatto e le opportunità nel settore librario dei social network nelle loro diverse forme.

Il 14 maggio ho avuto il piacere di partecipare all'EBA Forum nella sessione "Media 2.0 e multicanalità".

Il 28 maggio sarà invece la volta dell'associazione di cui ho il piacere di essere vicepresidente: POPAI. Con il gruppo di lavoro sul digital signage abbiamo organizzato uno dei primissimi convegni italiani su questo tema: "Who's afraid of digital signage?".

L'evoluzione delle modalità di comunicazione negli spazi pubblici, siano essi punti vendita, musei, ristoranti o spazi aperti come vie e piazze è ormai chiaramente orientata verso l'impiego di strumenti digitali. Ciò implica un forte cambiamento nelle modalità di pianificazione dei messaggi e, ovviamente, nella loro distribuzione.

Su questi temi è necessario sviluppare un confronto fra tutti gli attori della filiera (dalle aziende che devono inserire queste forme di comunicazione nei loro piani media sino alle agenzie che ne curano la realizzazione passando per chi fornisce la tecnologia e i canali di distribuzione), questo è il primo obiettivo di POPAI che, con il supporto di Time & Mind, ha anche sviluppato un portale dedicato POPAI Digital.

giovedì, maggio 08, 2008

Libertà video


Ho assistito on-line alla presentazione di current tv con la partecipazione di Al Gore, suo ideatore e promotore, la cui capacità comunicativa è sempre ammirevole e di grande efficacia.
Non posso nascondere che ogni volta che mi capita di vedere Al Gore la mia mente va sempre a quella triste vicenda delle elezioni del 2000, quando fu privato di una vittoria che pareva certa e che avrebbe portato gli USA a fare scelte diverse in molti campi.
Ma oggi è il giorno di current tv Italia, la prima versione in lingua non inglese di quella che promette di essere "per sempre" una voce indipendente da ogni potere, politico o economico. Inoltre, al di là delle promesse ("meglio fare bancarotta che piegare la schiena", ha dichiarato Al Gore), la vera innovazione di current tv è quel 30% del palinsesto realizzato dai navigatori.
Siamo di fronte a un progetto che mette davvero in pratica, nel campo televisivo, le "conversazioni" del Web 2.0, con tutta la credibilità di cui gode l'unica persona che, dopo 8 anni di vicepresidenza agli Stati Uniti, è riuscita a ricevere un premio Nobel e un Oscar raggiungendo un livello di popolarità e credibilità eccezionali.
Se current tv avrà il successo che merita, ci troveremo di fronte a un esempio importante di tutela della democrazia attraverso un sistema che consente la partecipazione e la condivisione di idee, prima che di materiale televisivo.

mercoledì, febbraio 27, 2008

Innovation Forum 2008



Dopo una pausa un po' troppo lunga rieccomi a segnalare un evento davvero importante per chi si interessa di innovazione tecnologica e non solo. l'Innovation Forum 2008.

La manifestazione, promossa da IDC Italia, si propone di alimentare ulteriormente il dibattito sulla diffusione dell'innovazione in Italia, nonché la realizzazione del terzo "Osservatorio sul Sistema dell'Innovazione Regionale", con il coinvolgimento della Community degli Innovatori.

Personalmente parteciperò alla giornata del 13, sia perché sarà una buona opportunità per coinvolgere i miei allievi della laurea specialistica di Disegno Industriale, sia perché relazionerà anche Vito Di Bari, con il quale ho avuto il piacere di collaborare per la stesura del libro Web 2.0, edito da Il Sole 24 Ore.

Per maggiori informazioni è possibile visitare questo sito.