venerdì, novembre 12, 2010

ITN 2010


Torino, 12 novembre 2010. ITN, Infrastructure, Telematics & Navigation si è tenuto negli spazi del Lingotto con una buona partecipazione di operatori specializzati.

Anche quest'anno ho portato il mio contributo nell'ambito della sessione: "Domanda (potenziale) e offerta (implicita) di informazione geolocalizzata: gli anelli mancanti" coordinata da Franco Vico, Vice Presidente, AMFM GIS Italia.

Il titolo del mio intervento esemplifica abbastanza chiaramente la matrice marketing che ho voluto portare in un ambito fortemente tecnico: "Geolocalizzazione, social network e web marketing: scenario e opportunità".

Il messaggio di fondo è riassumibile in questo concetto: il livello "fisico", è sempre più integrato con quello digitale e la possibilità di creare, gestire e condividere informazioni geolocalizzate attraverso i numerosi strumenti oggi disponibili costituisce una potenzialità eccezionale ancora ampiamente sottoutilizzata per scopi "business" e di valorizzazione territoriale.

Ancora una volta, atomi e bit possono aprire nuovi orizzonti, basta saperli vedere.

lunedì, novembre 01, 2010

Cambiamento dei consumi o dello stile di vita?

Sull'ultimo numero di GDO Week, settimanale del Sole 24 Ore, mi pongo alcune domande in relazione alle abitudini sui consumi che stanno cambiando. Questo il testo dell'articolo.

"Da qualche anno si fa un gran parlare di cambiamento dei consumi e la situazione economica degli ultimi due anni non ha fatto che accentuare il dibattito sugli atteggiamenti che i consumatori hanno verso questo argomento. Come si inseriscono le tecnologie digitali e la rivoluzione da esse innescata in queste dinamiche? C’è una relazione? Di che tipo? Se si esamina il paniere degli acquisti di una tipica famiglia occidentale ci si accorge che, negli ultimi decenni, da quando l’informatica e le telecomunicazioni sono entrate prepotentemente nelle abitudini quotidiane, le voci di spesa sono mutate radicalmente al punto che, oggi, il costo di voci come telefonia e connessione Internet ha superato in molte famiglie l’importo degli acquisti di molti beni di prima necessità.

CAMBIAMENTI PROFONDI
La rivoluzione digitale ha innescato una serie di mutamenti radicali delle abitudini quotidiane, mutamenti che hanno contribuito a spostare slot temporali importanti da attività tradizionali (p. es. guardare la televisione, leggere il giornale, andare al cinema) ad attività che prevedono l’impiego di strumenti digitali (computer, videogiochi, dispositivi mobili). Questi slot, con l’esplosione del fenomeno social network, stanno subendo ulteriori rapide modifiche, al punto che molti utenti del Web hanno ormai eletto Facebook a fonte principale di intrattenimento e di interazione con il proprio network relazionale. Ciò significa che il tempo dedicato alle attività online è destinato ad aumentare inesorabilmente, anche grazie alla crescente diffusione di dispositivi mobili dotati di connettività Web.
È quindi facile verificare come il processo di acquisto di ogni genere di prodotto o servizio abbia subito, e probabilmente subirà ancor più in futuro, l’influenza delle community, dei blogger e, in generale, degli utenti della Rete che, con la loro opinione, sono in grado di orientare i potenziali acquirenti in una direzione piuttosto che in un’altra.
Questo significa che il potenziale acquirente prende le sue decisioni di acquisto con modalità molto diverse da quanto poteva fare prima dell’era Internet. Grazie ai sistemi di feedback e di condivisione dei pareri degli utenti, ognuno di noi può scegliere il prodotto realmente migliore per le sue esigenze al miglior prezzo e, sempre più spesso, ordinarlo direttamente online.

CAMBIARE LE STRATEGIE
Intersecando l’asse del cambiamento delle abitudini personali con quello dell’evoluzione tecnologica è facile prevedere che i processi in atto, in particolare l’aumento del tempo medio di utilizzo della Rete, se opportunamente gestiti, possano cambiare in meglio i rapporti fra clienti e aziende produttrici, a patto che la qualità promessa corrisponda alla qualità reale di ciò che viene proposto al mercato. In questo senso, la crisi dei consumi riguarderà più che altro i prodotti incapaci di affermare la propria qualità attraverso il meccanismo della reputation, cioè della referenziazione attraverso il tam tam positivo di chi ha già effettuato l’esperienza d’acquisto e ne è rimasto soddisfatto, al punto di farsi parte attiva nel processo di diffusione della buona reputazione del prodotto stesso. Competere nell’era dell’informazione 2.0 significa quindi passare da un modello di comunicazione del prodotto sostanzialmente basato sulla costruzione di un immaginario fantastico, del tutto avulso dalle reali caratteristiche del prodotto stesso, a un modello dove sono gli utenti a svolgere il ruolo di promotori attraverso la manifestazione spontanea e disinteressata del loro parere sui vari canali social che quotidianamente utilizzano per gestire le loro relazioni online.

I TEMPI DEL CAMBIAMENTO
La rivoluzione Internet ha contribuito in modo sostanziale a diffondere una consapevolezza nuova e diversa del potere che ogni cittadino ha nel poter esprimere il suo parere su ogni aspetto della sua vita, dal banale acquisto di un prodotto a ben più delicate questioni sociali. La stessa elezione del presidente Barack Obama è stata favorita in modo determinante dal popolo della Rete e non, come sempre era accaduto in passato, dalle grandi corporation. I tempi sono maturi per spingere le leve del cambiamento a fondo e le aziende hanno l’opportunità di scegliere la via della trasparenza e della correttezza certificabile dai clienti oppure di mantenersi coerenti con il passato trascurando il potere del Web e continuando a investire su una comunicazione sostanzialmente broadcast e incurante dei reali bisogni delle persone. La crisi di cui tanto si parla potrebbe non essere dovuta ad aspetti meramente economici, forse è manifestazione di qualcosa di molto più profondo, di un mondo che cambia come mai prima d’ora.".

lunedì, ottobre 11, 2010

Varese Comunica


Varese, 1 ottobre 2010. -"Varese Comunica", l'evento del capoluogo lombardo svoltosi venerdì 1 e sabato 2 ottobre, ha voluto lanciare, nella sua versione di esordio, un messaggio preciso: c'è bisogno di cultura, c'è bisogno di fare rete, c'è bisogno di competenze collegate affinchè il territorio acquisti una capacità che gli permetta di divenire un polo attrattivo sia sul versante turistico che dal punto di vista di nuovi insediamenti culturali e produttivi. "Varese Comunica" è stato tutto questo ma vuole essere qualcosa di più, un laboratorio in progress e un punto di riferimento per meeting, ricerche e relazioni in modo da diventare un ‘ponte' tra i saperi disseminati sul territorio e le competenze tecnologiche, tra la cultura giovanile e il mondo aziendale.-.

Con queste parole si è chiuso un evento nato per "fertilizzare" un territorio importante che sta conoscendo una trasformazione forte, bisognosa di nuovi stimoli culturali e imprenditoriali.
Il mio intervento, tenuto presso l'aula magna dell'Università dell'Insubria, ha espresso questa necessità puntando, ovviamente, il dito sull'importanza della sfera digitale: "Convergenze digitali: tecnologia e cultura".

Il programma, ricchissimo di eventi e interventi, troverà nella Rete motivo di continuità a questi indirizzi:

http://www.varesecomunica.eu

http://varesecomunica.wordpress.com

http://www.facebook.com/varese.comunica?ref=ts

domenica, giugno 27, 2010

Global Marketing


Lazise, 23 giugno 2010. Tre ore di auto ed eccomi al Centro Congressi Hotel Parchi del Garda di Lazise (VR) per partecipare alla XI edizione del Global Marketing, un mix tra una fiera, un convegno, un salone professionale e un’agenda di appuntamenti one-to-one. Obiettivo: una conferenza con Fabrizio Bellavista dal titolo “Dalle community al mobile entertainment passando per il digital signage: la presenza digitale di un brand”.

Alle 16 la sala si riempie e al termine dell'introduzione mi diverto a passare fra il pubblico per far "toccare con mano" l'ultima meraviglia di Steve Jobs, l'iPad. Avendo parlato del futuro mobile della comunicazione era inevitabile non citare quest'oggetto che, in sala, nessuno aveva ancora avuto modo di provare.

Tanto per aumentare un po' il livello di coinvolgimento, chiedo quanti sono gli iscritti a facebook, oltre il 50%, quanti quelli che frequentano linkedin, un buon 30% e quanti hanno sperimentato foursquare, solo uno. Tutti i presenti sono però consapevoli che non si può più trascurare il mondo 2.0 anche se pochi dichiarano di praticarlo nelle strategie della propria azienda.

Al termine dell'ora programmata non mancano manager e imprenditori interessati ad approfondire i temi trattati. Come sono cambiati i tempi rispetto alla seconda metà degli anni '90!

domenica, giugno 13, 2010

Seminario Unicom sui new media


Milano, 9 giugno 2010. Il programma dei “Seminari di Aggiornamento Professionale” Unicom è ripartito con un incontro al quale sono stato invitato come relatore per dibattere sul tema: "Tecnologia innovativa e creatività geniale per nuovi e vecchi media".

L'incontro ha coinvolto, dopo l’introduzione del Vice Presidente Unicom Donatella Consolandi e la mia apertura sull'integrazione fra media digitali e comunicazione tradizionale, Michela Cimnaghi, Digital Strategy Director di Hagakure, ed Elisa Vigo, Account Manager di Mediakeys Italia.

Ai presenti in sala si sono aggiunte oltre 60 persone collegate on-line grazie alla piattaforma di condivisione che Unicom ha attivato per questa serie di incontri dedicati agli associati.

La formula si è rivelata interessante ed ha consentito un confronto con colleghi del settore con i quali normalmente non è facile incontrarsi per ragionare sui trend della comunicazione e sulle implicazioni dei cambiamenti in corso.

sabato, maggio 29, 2010

Blog e Social Media nel mondo digitale 2.0: sfide, opportunità e scenari


Torino, 26 maggio 2010. In occasione del TOSM 2010 sono stato chiamato a moderare l'incontro "Blog e Social Media nel mondo digitale 2.0: sfide, opportunità e scenari". I partecipanti, nomi noti del mondo digitale, sono stati:
- Emil Abirascid
- Fabrizio Bellavista
- Filippo Chiariglione
- Roberto Dadda
- Marco Zamperini

con i commenti di:
- Fulvio Cerutti, Stampa Web

Il focus del dibattito, decisamente brillante e senza la proiezione di slide (evidentemente, chi sa parlare riesce a farne a meno), è stato il ruolo del mondo digitale in una società sempre più interconessa nella quale le aziende italiane dimostrano di essere ancora lontane dall'aver recepito le grandi opportunità che i nuovi scenari offrono.

Il contesto del TOSM, decisamente in crescita sia per numero di espositori, sia per la qualità dei contenuti, è stato la cornice giusta della tavola rotonda alla quale sono seguiti numerosi contatti estremamente interessanti con realtà innovative e startup promettenti.

Qui una clip di sintesi dell'incontro.

Creatività & innovazione: attrazione fatale?


Milano, 12 maggio 2010. Il meeting "Creatività & innovazione: attrazione fatale?" al quale ho avuto modo di partecipare si è svolto con un livello di attenzione e di "propositività creativa" davvero notevole. Fabrizio Bellavista, promotore dell'incontro, ha saputo spingere i relatori ad affrontare vari aspetti del rapporto fra creatività e innovazione dimostrando che anche in un periodo non facile come l'attuale sia possibile portare messaggi costruttivi grazie all'entusiasmo e all'intelligenza di persone che hanno fatto della creatività il loro modo di essere.

Questi i partecipanti:

Coordinatore:
Fabrizio Bellavista - Partner Istituto Psycho Research

Relatori:
- Donatella Consolandi - Vice Presidente Unicom
- Aldo Cernuto - Co-fondatore Cernuto Pizzigoni & Partner - Pubblicità geniale, dove sei?
- Giuseppe Mascitelli - AD Mediolanum Comunicazione - Il cigno nero e l'imprevedibile: la comunicazione che sorprende
- Massimo Giordani - Ceo Time & Mind - Presidente Popai Digital - membro CdA Torino Wireless - Sistemi complessi e networked creativity
- Massimo Soriani Bellavista - AD Creattività srl - Il pensiero laterale per il Marketing
- Lorenzo Marini - Presidente Lorenzo Marini & Associati - “Il tulipano è un fiore: come la mente, ha il suo momento migliore quando si apre” - (in collegamento skype dal 42nd IAA World Congres in Moscow)
- Angelo Faravelli - AD Advance - "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi!

sabato, marzo 20, 2010

Convegno ANES


MIlano, 18 marzo 2010. Esperienza molto interessante la partecipazione alla terza edizione dell’incontro annuale organizzato da ANES – Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata – sul tema COMUNICAZIONE MULTIMEDIA, L’EFFICACIA DEI MEZZI SPECIALIZZATI, tenutosi a Milano nella sede di Assolombarda.

La sala, gremita di oltre 200 fra editori, agenzie e centri media, ha dimostrato di essere decisamente interessata alle opportunità che la sfera digitale offre al mondo editoriale, unica via d'uscita da una crisi che sta segnando profondamente l'editoria tradizionale.

In estrema sintesi, il messaggio che ho voluto offrire con il mio intervento è stato: "chi ha i contenuti non deve preoccuparsi della fine della carta, cambia il supporto ma la vera ricchezza è l'informazione che un editore deve saper utilizzare su canali molto diversi fra loro innescando relazioni nuove con i lettori-utenti e con la consapevolezza che la comunicazione broadcast ha ormai fatto il suo tempo".

L'agenzia che rappresento, Time & Mind, sta aiutando diverse case editrici in questo percorso e i risultati sono decisamente interessanti come può testimoniare, per esempio, il progetto sviluppato per ESAV con i portali www.estetica.it e http://capelli.estetica.it/
Portali ai quali si stanno affiancando numerosi altri canali: blog, YouTube, facebook, applicazioni iPhone, ecc.

I contenuti sono la vera ricchezza, usiamoli!

domenica, marzo 07, 2010

Ordine & Extra-Vaganze 2010


Milano, 5 marzo 2010. Anche quest'anno ho avuto il piacere di contribuire al convegno annuale POPAI curando una parte delle sessioni dedicate al mondo digitale. Il titolo chiarisce abbastanza bene il senso dell'incontro:

Digital Out-of-Home: Content is King - Quando il contenuto fa la differenza tra una comunicazione di successo e un fallimento

I relatori che hanno partecipato sono:
Alessandro Loro — Direttore Marketing IGP Decaux
Emanuele Fiocchi — Resp. Commerciale Media Wave "Un progetto Rai Trade"
Oscar Elizaga — Vice President EMEA Scala
Roberto Vogliolo — Business Development Director DOOH.it
Interverrà: Guido Di Fraia Docente in Comunicazione, media, pubblicità IULM

Il mio contributo è stato in qualità di moderatore, come Direttore Popai Digital. Devo dire che i 75 minuti disponibili non sono bastati a sviscerare i numerosi stimoli emersi dalla discussione, in particolare quelli legati alla necessità di pensare prima ai contenuti e poi alla tecnologia.

Il digital signage come elemento di una più vasta strategia di comunicazione e di relazione con gli utenti richiede la riconfigurazione di schemi ormai non più validi. L'interattività apre scenari nuovi così come la diversa percezione della comunicazione da parte dei "digital native". Il mondo si muove velocemente e l'Italia manifesta tutte le sue difficoltà nei confronti dell'innovazione anche in questo campo.

Interessante la dichiarazione di Alessandro Loro, dir. marketing IGP Decaux, che ha detto apertamente di sviluppare progetti di digital out of home solo se spinto dai clienti. Questo atteggiamento è un'ulteriore conferma delle resistenze verso il nuovo presenti in Italia, a tutti i livelli.

La discussione prosegue al tavolo di lavoro dedicato al mondo digitale che POPAI promuove da parecchi anni e che vede coinvolti i principali attori della filiera digitale (per l'elenco completo si può andare alla sezione "Promotori" su www.popaidigital.it).

Gli atti di tutto il convegno Ordine & Extra-Vaganze 2010 saranno disponibili sul sito POPAI.