martedì, ottobre 15, 2013

L'Identity Management nella sfida dell'interoperabilità

Milano, 14 ottobre 2013. Il seminario L'Identity Management nella sfida dell'interoperabilità, promosso da AICA, ha offerto uno spaccato dettagliato del mondo che si occupa della gestione dell'identità, tema sempre più attuale con la crescente diffusione dei servizi on-line.

Il futuro dei servizi digitali, interni ed esterni alle aziende, dipende dalla interoperabilità semplice e sicura, fra sistemi informativi ed informatici diversi. Uno dei principali ostacoli da superare è costituito dalla gestione dell'identità: quanti username, pin, certificati o altri identificativi ognuno di noi possiede? Tutti ci garantiscono adeguatamente rispetto al furto di identità ed alle conseguenze commerciali, patrimoniali, legali, ecc. che da esso derivano?

Anche molte aziende, che per i servizi interni si erano organizzate con un proprio sistema di single sign-on, si sono poi scontrate con l'esigenza di avvalersi dei SaaS per non perdere importanti opportunità e quindi si sono trovate a coesistere con la gestione dei propri utenti affidata ai provider di Cloud pubblici e a conformarsi alle ultime normative del Garante della Privacy.

Poiché le autorità stanno cercando di assumere il governo della soluzione del problema dell'Identity Management, si è discusso sulle Direttive Europee che hanno l'ambizione di favorire i servizi ai cittadini e il commercio elettronico su scala comunitaria, attraverso un unico identificativo personale e un processo di autenticazione internazionale.

La mia partecipazione alla tavola rotonda, come esponente del settore marketing (AISM), ha consentito di evidenziare l'impellente necessità di far dialogare, all'interno delle aziende, l'IT, la logistica, la comunicazione, il marketing e l'assistenza clienti. Solo in questo modo si possono cogliere le opportunità offerte dal web garantendo alta qualità dei servizi e sicurezza.

L'Identity Management è un tema non più confinato nel mondo degli esperti IT, è entrato nella vita quotidiana e occorre prenderne maggior consapevolezza.


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