domenica, febbraio 25, 2007

Retail+quality of life=Eataly

Ho avuto il piacere di trascorrere qualche ora nel "santuario" del buon bere e mangiare, il nuovo Eataly, aperto a fine gennaio a Torino in quella che fu la sede storica Carpano, in via Nizza, nelle immediate vicinanze del Lingotto.

E' stata una visita che mi ha portato a fare numerose riflessioni su temi apparentemente diversi. Provo a sintetizzarne alcuni.

Retail
Occupandomi di retail da un po' di anni, sono rimasto favorevolmente colpito dalla "dinamica" con cui si svolgono i percorsi all'interno dello spazio. Non si tratta di una banale ricerca del prodotto da acquistare, tutt'altro! In primo luogo, si rimane colpiti dal continuo intreccio di informazione-divulgazione-promozione-assaggio, assolutamente propedeutico a qualunque acquisto. Non a caso, lo slogan Eataly è: "comprare, mangiare, imparare" (personalmente, dal punto di vista della comunicazione, avrei invertito l'ordine).
In quest'ottica, si capisce immediatamente di non essere nel "solito" supermercato dotato di qualche angolo particolarmente intelligente. La sede storica della Carpano certamente aiuta con il fascino dei mattoni a vista, degli spazi storici alternati a soluzioni tecnologiche attuali come le coperture in acciaio e vetro. Il tutto in un insieme armonico e non "affaticante", pur con una quantità di "cultori della materia" (non mi vengono altri termini che non si riducano al banale concetto di "cliente") sempre notevole.
Comunicazione testuale e iconica chiara ed efficace, grandi schermi che visualizzano filmati di approfondimento, il museo Carpano che, da solo, vale una visita, la cantina, i numerosi punti dove cibarsi di prodotti davvero stuzzicanti... l'elenco potrebbe continuare ma credo sia sufficiente per affermare che siamo davvero di fronte a un concetto di retail innovativo.

Partner
Eataly ha scelto anche partner che, pur non avendo legami con l'alimentazione, sono capaci di esprimere filosofie di prodotto coerenti con i presupposti su cui si fonda Eataly. Un esempio per tutti: Apple. Appena entrati, si nota subito uno spazio dedicato alla navigazione on-line gratuita grazie alla presenza di alcuni iMac sui quali campeggia un cartello "perché Eataly ha scelto Apple" con la spiegazione delle affinità concettuale fra i due brand.
L'idea di collaborare con persone e aziende affini ai propri principi è sempre stata nei miei pensieri. In piccolo, l'agenzia che rappresento (Time & Mind) mette in pratica questa idea dal 1997 per cui non posso che ammirare l'operazione Eataly per la sua impostazione complessiva, coerente e vicina al mio modo di concepire il lavoro e i rapporti umani. L'auspicio è che possa crescere ed essere apprezzata su vasta scala.

Lifestyle
In una società dove l'apparenza ha un ruolo fondamentale, cosa c'è di più intimo del cibo? Dedicare tempo e risorse alla conoscenza e alla scelta degli alimenti con cui fornire piacevolmente al nostro corpo le sostanze di cui necessita è davvero un segnale di uno "stile di vita" non banale, meditato, lontano dalla facile soluzione del vestito firmato o del SUV all'ultimo grido comprati solo per "apparire".
Per "essere", non è meglio immergersi nella biblioteca di Eataly (migliaia di volumi e riviste dedicati al cibo), conoscere le "eccellenze piemontesi" o scoprire le giuste tecniche di conservazione degli alimenti nell'apposita "area didattica"? ;-)

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